Emicrania
L'emicrania si riscontra in una consistente percentuale della popolazione generale e , pur non risparmiando l'età infantile, è più presente nelle età medie della vita: la prevalenza media, nella popolazione adulta è di circa il 12% (18% nelle donne e 6% negli uomini).
L'emicrania si distingue in due forme : emicrania senza aura ed emicrania con aura. Il dolore è prevalentemente unilaterale, anche se può manifestarsi anche bilateralmente, di intensità moderata o severa; ha carattere pulsante, peggiora con il movimento ed è associato a nausea e/o vomito, disturbo della luce (fotofobia), disturbo di rumore (fonofobia) e, in alcuni casi, a disturbo di odori (osmofobia). Il paziente in genere necessita di riposo a letto , in ambiente buio e silenzioso. La durata degli attacchi è compresa tra 4 e 72 ore.
Nella forma con aura, la fase dolorosa, è preceduta da sintomi neurologici focali, a completa risoluzione che si manifestano gradualmente e continuano per 10-20 minuti fino ad un massimo di 60 minuti e che sono caratterizzati da disturbi visivi tipo visione di lampi (fotopsia), scotomi scintillanti, deformazioni degli oggetti, emianopsia, "spettri di fortificazione". In alcuni casi si possono verificare disturbi sensitivi come l'addormentamento del braccio e della gamba perestesie omolaterale alla sede del dolore, e disturbi della parola di tipo afasico oppure casi in cui il paziente pensa di dire una parola ed in effetti ne pronuncia altre a volte incomprensibili. Segue poi una cefalea che può avere caratteristiche emicraniche e non. Le crisi con aura sono molto meno frequenti rispetto a quelle senza aura ma, entrambi i tipi, possono manifestarsi nello stesso paziente. La diagnosi di emicrania con aura può essere fatta quando si siano verificati almeno 2 attacchi con le medesime caratteristiche.
Disturbi con le caratteristiche dell'aura possono presentarsi non seguiti dalla fase dolorosa e, in questi casi , la diagnosi sarà di "aura emicrania senza emicrania", dopo aver escluso la possibilità di un evento vascolare acuto cerebrale.
E' molto importante indagare anche i possibili fattori favorenti e/o scatenanti l'attacco come ad esempio cibi particolari, variazioni delle abitudini di vita o dei ritmi di attività e di sonno/veglia, eventi stressanti, relazione con il periodo mestruale. E' infatti noto come, circa il 60% delle donne affette da emicrania senza aura, manifesti le crisi prevalentemente in periodo perimestruale ed il 10% abbia attacchi esclusivamente nei giorni immediatamente precedenti la mestruazione o nei primi giorni della stessa (finestra tra 1 o 2 giorni circa del ciclo). Altra forma di emicrania periodica e prevedibile è quella che si verifica al fine settimana o cefalea del week-end.
Queste informazioni cliniche saranno utili al fine di indirizzare la terapia sia dell'attacco che di profilassi.